Politiche configurative UE

La CEP è il primo strumento giuridico-normativo che riguarda direttamente ed esclusivamente il paesaggio, una politica diretta dell’UE sul paesaggio. La Convenzione obbliga gli Stati che la ratificano ad elaborare dei veri e propri programmi politici dedicati al paesaggio che comprendano delle attività di sensibilizzazione, formazione ed educazione destinate a responsabilizzare gli attori, siano questi pubblici o privati. L’estensione di questa coscienza dovrebbe anche permettere di passare dalla logica dei vincoli a quella della responsabilizzazione e della collaborazione. L’art. 6 infatti, è una delle disposizioni più importanti della Convenzione. Questa norma fornisce delle indicazioni precise in merito all’attuazione delle politiche del paesaggio e si preoccupa di far precedere a qualsiasi azione relativa al paesaggio, attività di sensibilizzazione della società civile, delle organizzazioni private e delle autorità pubbliche. In materia di formazione ed educazione, la Convenzione obbliga gli Stati contraenti ad impegnarsi a promuovere attività di formazione rivolta a professionisti del settore pubblico e privati, alle associazioni di categoria, nonché istituti scolastici e universitari. Ma a livello nazionale in che modo questo avviene? La sensibilità alle configurazioni della territorialità deve essere tecnica e per questo esige una competenza specifica. È necessaria la presenza di personale specializzato che svolga formazione ambientale e paesistica. Spesso infatti accade che gli interessi politici ed economici siano prevalenti rispetto agli aspetti valoriali del paesaggio – non di rado si verificano situazioni di degrado ambientale o installazioni di pale eoliche. Ma se il paesaggio è espressione di un valore (come dice la CEP), l’interesse di un privato o di una multinazionale può essere prevalente? Il paesaggio è elemento identitario e alla sua tutela e valorizzazione devono concorrere tutti gli attori che vivono e operano in un determinato territorio. Tra questi un ruolo non secondario è occupato dal turista, e più specificatamente dall’io turista, il quale esperisce un territorio che diventa paesaggio e nei confronti del quale sviluppa un sentimento di filia. Infine l’Europa ha rinnovato il programma europeo di finanziamento per l’ambiente LIFE, con circa 3.4 mld di € per educare e intervenire in difesa dell’ambiente. A questo proposito, è necessario dunque comprendere quali sono le azioni che l’Europa mette in atto riguardo al paesaggio e se essa stimola politiche economiche basate sul paesaggio come risorsa.

Tutor: Annarita Esposito

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