Sintesi spread sahelo-equatoriale: l’Azawad (Mali)

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  1. Dopo aver analizzato il caso della turbina libica, è opportuno soffermarsi sul caso dell’Azawad, regione desertica settentrionale del Mali al centro delle rivendicazioni tuareg. Il Mali è un paese vasto quattro volte l’Italia, con metà della popolazione sotto i 15 anni, ed è fortemente influenzato dalle vicende dei paesi confinanti, in particolare dall’Algeria, dalla Mauritania e dalla Costa d’Avorio.
    L’Azawad è la terra abitata prevalentemente dal popolo tuareg, il cui tratto culturale fondamentale è il temust, concetto che investe contestualmente territorio, società e luogo. I tuareg sono circa 1,3 milioni, distribuiti su 7 paesi sahelo-sahariani, soprattutto nel Niger e nel Mali, che ne ospita 1/3. La cultura di riferimento del temust è specificatamente nomadica e si riferisce a un territorio, articolato in deserti, tinariwen.
    La struttura fondamentale dell’organizzazione territoriale tuareg è una confederazione di tribù, l’ettebel, guidate da un capo elettivo scelto tra le tribù nobili, revocabile da chi lo ha eletto. All’interno dell’ettebel vi sono dei rapporti di potere ben definiti e si distinguono una classe degli uomini liberi, una classe subalterna e una classe servile.
    Durante il periodo coloniale, il Mali è stato controllato dai francesi, i quali hanno progressivamente smantellato le grandi confederazioni dividendo il Temust, dando poi origine a stati. A partire dagli anni ’90 si assiste ad un’ondata di rivendicazioni tuareg per una zona sahariana autonoma che riunisca l’intera nazione tuareg precoloniale. In seguito alla caduta di Gheddafi, le milizie tuareg, che avevano appoggiato il colonnello, ritornano nell’Azawad ben addestrate e dotate di risorse finanziarie, per rivendicare i loro territori, ma ad esse si uniscono le fermentazioni dei movimenti jihadisti e l’attività criminale dei narcotrafficanti.
    Nel 2012 si assiste ad una golpe, alla cui direzione vi era il capitano Sanogo. I cittadini, nel corso del tempo, avevano progressivamente perso fiducia nell’amministrazione di Touré, deposto ad un mese dalle sue dimissioni definitive. Il 30 marzo 2012 Ansar al-Dine prende Kidal. Il 31 marzo 2012 il movimento narcoterrorista MUJAO prende la città di Gao. L’1 aprile 2012 MNLA, il Movimento Nazionale di Liberazione dell’Azawad, prende Timbuctù, conquistata successivamente da Ansar al-Dine. Il 6 aprile 2012 l’MNLA proclama unilateralmente l’indipendenza dei territori settentrionali del Mali, l’Azawad, tentando anche di arginare i poteri criminali e terroristici. Dopo l’intervento della Francia con l’operazione Serval, nonché una missione internazionale ONU di sostegno al Mali, vi è l’avviamento di una fase di normalizzazione. È necessario comprendere, tuttavia, che le rappresentanze che si battono per le autonomie sono ormai disgregate; perciò, nel monitorare i tentativi di instaurare un accordo di pace, bisogna tenere in considerazione la molteplicità degli attori coinvolti. In particolare, quale ruolo assume l'Algeria nella mediazione? Quali sono gli interessi attorno i quali ruota questa sfida?

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