Innanzitutto che cos’è la coesione territoriale? Perché nelle politiche comunitarie ci si richiama al concetto di coesione? Perché, a differenza della convergenza, il concetto di coesione implica un'integrazione nella diversità: coesione equivale all'integrazione, ma non all'assimilazione perché è come se immaginassimo dei percorsi diversi che non convergono, ma che si sviluppano insieme. C'è un'integrazione che consente di mantenere le differenziazioni nazionali. Il termine convergenza, invece, è diverso perché significa che si converge tutti verso un unico obiettivo. Quindi il termine convergenza implica il fatto che venga stabilito un modello di sviluppo e che poi ci si impegni per far sì che tutti vi si adattino, convergano verso di esso. Inoltre il termine convergenza è sempre stato associato all'aggettivo "economica", quando invece parliamo di coesione facciamo riferimento a un concetto legato al sociale. Oggi infatti lo sviluppo non è determinato da differenze in termini di dotazione di risorse materiali, ma anzi esse danno luogo a proccessi di sviluppo diversi. Ciò che conta è l'uomo e la società che sono al centro del concetto di sviluppo e a tal proposito è necessario conoscere le persone, perché questo mi consente di controllarle, non tramite la logica dell'asservimento, bensì facendole sentire parte di un progetto e coinvolgendole. E' stato scelto il termine "coesione" perché maggiormente legato al concetto di solidarietà tra comunità che è a sua volta rappresentativo dei principi fondativi dell’Unione Europea: i popoli europei devono collaborare attraverso il principio di reciprocità e solidarietà e la coesione implica che tutti debbano collaborare alla crescita sostenibile del nostro continente. Per quanto riguarda invece l’aggettivazione “territoriale”, il territorio può essere inteso come quella porzione di spazio geografico in cui una determinata comunità si riconosce e a cui si relaziona nel suo agire individuale e collettivo, la cui specificità (differenziazione dall’intorno geografico) discende dal processo di interazione tra queste comunità e il sostrato geografico (processo di territorializzazione). Quando l’UE usa l’aggettivazione territoriale a cosa pensa? Oggi il riferimento al territorio è sicuramente quello di uno spazio relazionale e una costruzione sociale. L'aggettivazione territoriale farebbe dunque riferimento a due forme di coesione relative a due scale diverse: 1) Coesione intra-territoriale: il cui obiettivo è quello di elevare la coesione all’interno dei territori dell’Unione Europea in base al principio che comunità più coese possono raggiungere più elevati livelli di benessere. Se parliamo di coesione territoriale può essere anche all'interno dei territori. Si intende "intra-territoriale" perché vivo il territorio come un progetto collettivo, in cui le persone sono coese. 2) Coesione inter-territoriale = il cui obiettivo è elevare la coesione tra i territori dell’Unione in base al principio che solidarietà e reciprocità possono rafforzare l’Unione Europea ed elevare il livello di benessere. Il riconoscimento dell’importanza della dimensione territoriale non è nuovo: essa è da sempre al centro delle politiche strutturali dell'UE. La promozione della coesione territoriale dovrebbe far parte degli sforzi volti a garantire che l'intero territorio europeo possa contribuire al conseguimento degli obiettivi e dell'agenda per la crescita e l'occupazione. E' vero che i divari tra le nazioni tendono a ridursi, ma aumentano i divari interni alle nazioni: il problema del Mezzogiorno è globale perché esiste in ogni paese e va affrontato perché altrimenti si creerebbero delle condizioni per situazioni sociali ed economiche non sostenibili.
Innanzitutto che cos’è la coesione territoriale? Perché nelle politiche comunitarie ci si richiama al concetto di coesione? Perché, a differenza della convergenza, il concetto di coesione implica un'integrazione nella diversità: coesione equivale all'integrazione, ma non all'assimilazione perché è come se immaginassimo dei percorsi diversi che non convergono, ma che si sviluppano insieme. C'è un'integrazione che consente di mantenere le differenziazioni nazionali. Il termine convergenza, invece, è diverso perché significa che si converge tutti verso un unico obiettivo. Quindi il termine convergenza implica il fatto che venga stabilito un modello di sviluppo e che poi ci si impegni per far sì che tutti vi si adattino, convergano verso di esso. Inoltre il termine convergenza è sempre stato associato all'aggettivo "economica", quando invece parliamo di coesione facciamo riferimento a un concetto legato al sociale. Oggi infatti lo sviluppo non è determinato da differenze in termini di dotazione di risorse materiali, ma anzi esse danno luogo a proccessi di sviluppo diversi. Ciò che conta è l'uomo e la società che sono al centro del concetto di sviluppo e a tal proposito è necessario conoscere le persone, perché questo mi consente di controllarle, non tramite la logica dell'asservimento, bensì facendole sentire parte di un progetto e coinvolgendole. E' stato scelto il termine "coesione" perché maggiormente legato al concetto di solidarietà tra comunità che è a sua volta rappresentativo dei principi fondativi dell’Unione Europea: i popoli europei devono collaborare attraverso il principio di reciprocità e solidarietà e la coesione implica che tutti debbano collaborare alla crescita sostenibile del nostro continente. Per quanto riguarda invece l’aggettivazione “territoriale”, il territorio può essere inteso come quella porzione di spazio geografico in cui una determinata comunità si riconosce e a cui si relaziona nel suo agire individuale e collettivo, la cui specificità (differenziazione dall’intorno geografico) discende dal processo di interazione tra queste comunità e il sostrato geografico (processo di territorializzazione). Quando l’UE usa l’aggettivazione territoriale a cosa pensa? Oggi il riferimento al territorio è sicuramente quello di uno spazio relazionale e una costruzione sociale. L'aggettivazione territoriale farebbe dunque riferimento a due forme di coesione relative a due scale diverse:
RispondiElimina1) Coesione intra-territoriale: il cui obiettivo è quello di elevare la coesione all’interno dei territori dell’Unione Europea in base al principio che comunità più coese possono raggiungere più elevati livelli di benessere. Se parliamo di coesione territoriale può essere anche all'interno dei territori. Si intende "intra-territoriale" perché vivo il territorio come un progetto collettivo, in cui le persone sono coese.
2) Coesione inter-territoriale = il cui obiettivo è elevare la coesione tra i territori dell’Unione in base al principio che solidarietà e reciprocità possono rafforzare l’Unione Europea ed elevare il livello di benessere.
Il riconoscimento dell’importanza della dimensione territoriale non è nuovo: essa è da sempre al centro delle politiche strutturali dell'UE. La promozione della coesione territoriale dovrebbe far parte degli sforzi volti a garantire che l'intero territorio europeo possa contribuire al conseguimento degli obiettivi e dell'agenda per la crescita e l'occupazione. E' vero che i divari tra le nazioni tendono a ridursi, ma aumentano i divari interni alle nazioni: il problema del Mezzogiorno è globale perché esiste in ogni paese e va affrontato perché altrimenti si creerebbero delle condizioni per situazioni sociali ed economiche non sostenibili.