Le
politiche configurative sono attuate dall’UE in riferimento all’ambiente, al
luogo e al paesaggio e possono essere dirette o indirette.
Per
comprendere le politiche europee abbiamo preso in analisi alcuni documenti.
ü POLITICHE URBANE [ Politiche di coesione
dell’UE 2014-2020]
ü POLITICHE SULL’AMBIENTE [ 7°
programma di azione per l'ambiente]
ü POLITICHE SUL PAESAGGIO [Convenzione
Europea del Paesaggio]
Le politiche urbane
Documento
Per la
prima volta le politiche urbane vengono legate a quelle regionali. Nel dicembre
2013 si produce un documento sullo sviluppo
urbano sostenibile integrato.
Cosa
significa “approccio integrato” nelle
politiche urbane dell’UE? Le molteplici sfide che le aree urbane si trovano a
fronteggiare – economiche, ambientali, climatiche, sociali– sono strettamente
interconnesse tra loro, quindi le politiche urbane devono includere altri
fattori come ad es. l’istruzione, lo sviluppo economico.
Inoltre per
la prima volta le politiche urbane dell’UE prevedono collaborazioni tra cittadini, società civile, economia locale e i
diversi livelli amministrativi.
Politiche ambientali
Documento
Fissa le politiche
ambientali dell’UE dal 2014 al 2020 e si pone nove obiettivi tra cui: protezione della natura; efficienza delle
risorse; investimenti; integrazione degli aspetti ambientali nelle altre
politiche.
Politiche paesistiche
Le
politiche paesistiche si sviluppano su tre scale diverse:
1.
Livello
internazionale
2.
Livello
regionale
3.
Livello
nazionale
Livello internazionale - Convenzione Unesco 1972
I paesaggi
sono beni culturali e rappresentano l’elemento di congiunzione tra uomo-natura (art.1).
Ci sono due
dimensioni sottolineate dalla convenzione:
- il paesaggio è il medium tra comunità insediata e ambiente circostante.
- i paesaggi hanno una evoluzione storica, cioè sono essi stessi il contenitore entro cui leggere in termini diacronici lo sviluppo della comunità insediata.
Livello regionale – Convenzione Europea del Paesaggio
La CEP è stata anticipata da due
convenzioni:
ü
1991 Convenzione
per la protezione delle Alpi. È importante perché nonostante essa sia
limitata ad alcuni paesi dell’UE, si gettano le basi per la promozione di una
politica condivisa sulle tematiche legate al paesaggio.
Bisogna
ricordare inoltre che fino agli anni ’90 non esisteva una legislazione
specifica sul paesaggio a livello europeo, ma esso era oggetto indiretto delle politiche settoriali.
ü
1993 Carta del
Paesaggio Mediterraneo, St. Malo –
non coinvolge tutti i paesi ma 3 regioni europee (Toscana, Langue-d’Oc
Roussillon, Andalusia) e include alcuni dei principi salienti della CEP.
Convenzione
Europea del Paesaggio – 20 ottobre 2000 - Entrata in
vigore in Italia nel 2006
La CEP è
importante perché è il primo strumento
giuridico-normativo che riguarda direttamente ed esclusivamente il paesaggio ed
offre una definizione specifica di paesaggio che unisce aspetti di tipo
ambientale e culturale. È una politica diretta dell’UE sul paesaggio.
ü Il
paesaggio rappresenta a livello europeo per la prima volta nel 2000 un
patrimonio comune che appartiene alla comunità europea. Il paesaggio diventa il
collante tra popoli.
ü Vengono
inclusi nella convenzione non solo i paesaggi esteticamente belli ma anche quelli
eccezionali, i territori ordinari e degradati.
ü Nella CEP
si auspica un ruolo attivo della popolazione
ü Il
paesaggio svolge un’importanza notevole in termini generali, ma costituisce una
risorsa anche perché può attivare un circuito positivo dal punto di vista
economico.
ü Il
paesaggio è un elemento importante per il benessere delle
popolazioni ed è centrale per il soddisfacimento
dei bisogni psico-intellettuali.
Tutor: Annarita Esposito
Tutor: Annarita Esposito
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